Interview to the guru founder of Transition Towns, get inspired!

Rob Hopkins at Degrowth Conference in Venice tells us what is Transition about and how easily you can start the movement in your own town.

Thanks Rob for the interview!

Alla Conferenza sulla Decrescita tenutasi a Venezia, ho chiesto a Rob Hopkins di spiegarci il successo delle Transition Twons (città in Transizione – sito italiano) e quali sono i primi passi da compiere per chi comincia.

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Cultivating (into) rice with Vipot

 

DID YOU KNOW…. ? Rice husk is considered a toxic waste. In Italy, China and Estern countries there is a lot of it because of rice crops. Vipot is an innovative patent that can reuse it in a healthy and useful way.

LO SAPEVATE CHE… ? La lolla di riso è un rifiuto tossico e in Italia, Cina e paesi asiatici ne esiste una gran quantità. Vipot è un brevetto innovativo per sfruttarla e riciclarla in modo sano.

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Simplicity in the morning

Spring is here, couldn’t you smell the scent of sunny weather and upcoming vacation?

Nature spreads her blooming sounds all around, still people in town are on their way to work starting every day with that stressful annoying alarm clock sound.

Austrian designer Vera Wiedermann imagined a water-based charming clock, a restoring ritual of endless circular flow. You fill up a bowl at night deciding how long you want to sleep and you’ll have a smooth lovely wake up next morning.

No electricity, yes simplicity.

E’ arrivata la primavera, profumo di sole e di vacanze nell’aria… Mentre la natura fiorisce e rinasce, in città si lavora ancora, tartassati dall’odioso cicalio della sveglia mattutina.

La designer austriaca Vera Wiedermann ha progettato una sveglia ad acqua, un immaginario ciclo infinito di naturale armonia con la pace dei sensi.

Il rituale è riempire ogni sera la sfera di vetro con il livello d’acqua secondo il tempo di riposo desiderato e aprire gli occhi al mattino allo scoccare del calmo rintocco.

Senza elettricità, solo semplicità.

[Vera • Wiedermann]

The eight house

A moral sacrifice?

“In generale, i discorsi [alla conferenza sul clima di Copenhagen del 2009] sulla sostenibilità si attanagliavano nell’errata convinzione che sostenibilità significhi chiedersi quanto siamo disposti a sacrificare della nostra qualità di vita attuale“.   •  “The general discussions [at 2009 Copenhagen conference ] on sustainability were sort of drowning into this general misconception that sustainability is a question about how much of our existing quality of life are we prepared to sacrifice in order to afford becoming sustainable.”  

Bjarke Ingles è un architetto visionario danese i cui progetti racchiudono senso pratico, visioni ottimistiche e design straordinario. Come dimostra il progetto della baia unica dell’Europa del Nord, o dell’8 house di Copenhagen, Bjarke non si ferma davanti agli ostacoli imposti dalla società e alle prestrutture culturali. Nel video racconta il design dal suo punto di vista: un buon designer non pensa all’oggetto fine a se stesso, quanto piuttosto alla sua integrazione all’interno dell’ecosistema (anche economico) che lo ospiterà, facilitando benessere, edonismo e divertimento per tutti.   •  Bjarke Ingles is a Danish visionary architect working on projects meeting practical attitude, optimistic views and extraordinary design. He doesn’t stop in front of any boundaries, might they be social or cultural. His TED talk The 8-house, The North European loop bay –   is inspiring as it shows innovative design applied to technological improvement can bring us further and better, making also things easier to wellbeing and social happiness to come in.

**Dalle news** 9 Gen 2012 – 8 HOUSE PREMIATA DALL’ISTITUTO DI ARCHITETTURA AMERICANO La costruzione 8 house dello studio BIG ha ricevuto il prezioso premio dell’Istituto Americano di Architettura [n.d.r. nel 2009 toccò a Renzo Piano] in quanto progetto complesso rappresentativo di una nuova tipologia di design che riproduce ad opera d’arte la connettività sociale orizzontale e l’interazione che normalmente avviene nelle strade di quartiere. Il premio è stato conferito quale riconoscimento di un’ampia selezione di progetti architettonici dello studio BIG, tesi ad elevare la qualità della pratica architettonica – stabilisce quindi un livello standard di eccellenza e comunica al pubblico la trasversalità e l’importanza dell’architettura.   •  **From the news** JAN 9TH, 2012 – 8 HOUSE HONORED BY THE AMERICAN INSTITUTE OF ARCHITECTS BIG’s 8 House receives the 2012 AIA Institute Honor Award for Architecture recognized as a complex and exemplary project of a new typology which masterfully recreates the horizontal social connectivity and interaction of the streets of a village neighborhood. The award acknowledges achievements for a broad range of architectural activity to elevate the general quality of architecture practice, – establishes a standard of excellence and informs the public of the breadth and value of architecture practice.

[BIG • Bjarke Ingles Group official site]

bambucicleta

Bamboo on the go

bambucicleta

Bamboo frame, ergonomic saddle and less than 10% energy used in processing than traditional bikes. The idea came into the world six years ago in Argentina, from university fellow Nicolas Masuelli, now CEO at Bambucicleta, whose mission is making this bicycle a democratic, affordable product. Why choosing bamboo?

Well, it’s hard like maple, at the same time it’s  extremely flexible as shock absorber. So why a bamboo bike?

On the site they say (1) because it is a unique artisanal piece, locally made, expressly to meet personal requirements, (2) it is one of the fastest growing crops and bike’s processing produce hardly waste – if any, it is recycled – and (3) bamboo bike warms up ecological consciousness, so it is actually a social benefit!

Telaio di bambù, sellino ergonomico e meno del 10% dell’energia impiegata per produrre le bici tradizionali. L’idea è nata sei anni fa in Argentina, da un giovane laureando di nome Nicolas Masuelli, oggi a capo di un’azienda che vuole rendere questo prodotto accessibile alle tasche di tutti. Perchè il bamboo per una bici?

Resistente quanto l’acero, ha un’elevata flessibilità adatta ad amortizzare le irregolarità del terreno. Perchè scegliere una Bambucicleta?

Sul sito si dice: (1) perchè è un prodotto artigianale e locale, fatto a mano per soddisfare le esigenze personali, (2) perchè il bambù si rigenera velocemente e il ciclo di produzione prevede scarti quasi nulli – se ci sono vengono riciclati (3) per il suo beneficio sociale: usarla genera coscienza ecologica!

• Thank you for stopping by •

[Bambucicleta • ES ]

A walk with Hermes

Da un’idea innovativa di una giovane studentessa del liceo scientifico, al prototipo di realizzazione in laboratorio, al brevetto già nelle mire di un paio di aziende che intendono metterla sul mercato. Questa scarpa si basa sul principio dell’energy harvesting , ovvero del recupero dell’energia che si produce nella fase di movimento, purtroppo dispersa senza essere utilizzata. Con le Hermes ai piedi, mentre si fa jogging si può ricaricare il telefono. Complimenti a Irene Chirico, ma soprattutto ai professori, i tecnici, i finanziatori che hanno creduto nel suo progetto, investendo sull’innovazione giovane e nostrana.      •     At the beginning it was a high school student’s idea, that became a lab prototype, that finally became an interesting licence for a couple of shoe factories to buy. The shoe concept moves from energy harvesting, in other words harvesting the energy naturally produced when walking-running which otherwise would be blown in the air. Have a walk with the Hermes and charge your smart-phone battery while jogging. Congrats to Irene Chirico, not to mention to professors, supporters, technicians who helped her to realize the project and invested in youth innovations, totally made in Italy.     •      イレーネキーリコさんと言う高校生に発明された歩きながら電力が作れるスニーカーです。こういう技術は英語で「エネルギーハーベースチング」と言われ、靴には今まで使ったことなさそです。日本ではこれがもあるかもしれませんが、イタリアでは初めてで見て、しかも若いイタリア人の女性によって発明することがとても珍しいだと思います。イレーネさん、これからも頑張ってください。

[Almanacco della Scienza]

miik-ca

Rayon from bamboo

miik-ca

Un’azienda in Canada si occupa di fashion eco-compatibile. Come? Disegnando abiti davvero graziosi e alla portata (“alla porter”) di tutti, non solo degli irriducibili estimatori del filato a mano dalle proprie pecore. La scelta è del tessuto innovativo, il rayon di bamboo, estremamente morbido e resistente nel tempo, ricavato da piante a coltivazione biologica tramite un processo a ciclo chiuso che non rilascia agenti chimici in atmosfera o nell’acqua. Distretto produttivo locale per tagliare inutili emissioni di CO2 e contenitori solo di carta riciclata per la logistica. Eco O fashion? Non si deve più rinunciare, siate eco E fashion!        •        In Canada there is a company that has chosen to produce fashion in an environmentally friendly  way. What’s the pinch? Very pretty design in its dress collection! Wearable by everyone, not just by diehard lovers of yarn from one’s own sheep. The twist is innovative fabric – the bamboo rayon – that is heavenly mild and long-lasting, it comes from organically farmed  bamboo and it is closed cycle processed, so that it won’t release any polluting chemicals in the environment. Local production district to cut unnecessary CO2 emissions and paper wrappings for logistics. Eco OR fashion? It isn’t an alternative any more… be eco AND fashion!        •        有機の竹から作られた布地を使って、カナダの会社がエコファッションを紹介した。ウアンピースのいいデザインや高級な布質は特徴である。製造工程も勿論環境に優しくになるようにいろいろな気付をしているそうです。「エコかファッションとこっちが良いのかな〜」と迷う必要も無く、エコもファッションもになりましょう!

Da non perdere • Worth a visit: the company site about page.

[Miik.ca]

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Mushrooms in the room

ecovative

Funghi, non solo per il risotto. C’è chi li studia, li raccoglie, li compatta e li forgia, per ottenere un materiale da imballaggio completamente biodegradabile, senza uso di additivi chimici durante la lavorazione ed espressamente local: “Vogliamo arrivare a produrre localmente, come il movimento per il consumo del cibo a km 0. Abbiamo messo a punto formule per ricavare i nostri materiali dalla vegetazione locale: in Cina si useranno gli scarti del riso, in Nord Europa così come in Nord America si userà il grano saraceno, o l’avena.” • Mushrooms are not just for cooking risotto. Some people study, gather, press them down and finally shape them, until you have a 100% biodegradable packaging material, with no chemicals in its process. In addition, locally grown. “Our vision is local manufacturing, like the local food movement for production. So we put out formulations for all around the world using original bio-products. If you are in China you can use rice husks. If you are in Northern Europe or North America you can use buckwheat husks, or oats husks”. • きのこはキッチェンだけで使うわけではなく、化学剤など使わずに100%生分解性資材を作る事ができるそうです。しかも、その地域の生物を使われています。「我が社のビジョンとは国国に製造工程をする事です。格地域の豊熟に工程を合わせます。たとえば、中国ではお米殻を使い、ヨーロッパや米国ではそばとか麦とか使います。」

Watch the video • 9′

[Ecovative Design]

Solar energy

Un gruppo di ricercatori del MIT di Boston ha messo a punto un semplice ed economico kit per crearsi il pannello solare in casa, riutilizzando i resti della tosatura del giardino, un vecchio supporto in vetro o metallo e pochi semplici fili. Un’energia più verde di così…! • Home made solar panel from grass clipping, researchers from MIT Boston claim it’ll be soon available. Simple, cheap and very-very green!ボストンにあるMITという大学から自分で出来るソーラーパネルです。特徴は草から作られているそうです。安くて簡単にできますし、本当にグリーンエネルギーだろう。*英語でグリーンというのは「緑」のことです。

Watch the  video • 3′

[co.exist ]